All’interno degli uffici, però, si accende la baraonda, i due extracomunitari, nel tentativo di recuperare le merce, sfondano la porta, lanciano benzina addosso ad un agente e ad un carabiniere che nel frattempo era intervenuto a supporto e si cospargono di liquido infiammabile a loro volta. Si sfiora anche la tragedia, visto che spunta un accendino, ma le forze dell’ordine riescono, dopo una colluttazione, a fermare i due, e bloccarli. Scene di ordinaria follia, oggi, ad Alba Adriatica. Tutta la vicenda si è cobsumata in due momenti successivi. La polizia urbana, durante un patugliamento, ha multato un furgone che era parcheggiato sul lungomare (esiste un divieto) ed era stato allertato anche il carro attrezzi. A quel punto dalla spiaggia è spuntato il proprietario con dei sacchi di merce che sono state sequestrate. Uno dei due, alterato, si è allontanato con il furgone, e per poco non ha investito uno dei vigili. Nel frattempo, gli agenti sono tornati nel comando e poco dopo i due marocchini (fratelli rispettivamente di 27 e 22 anni), uno residente a Mosciano, l’altro in Puglia, hanno fatto irruzione, semimando il panico facendosi strada anche con due bottiglie di benzina. I due sono stati fermati per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti. Uno dei carabinieri è rimasto ferito ed è stato trasporato in ospedale per accertamenti. Guarirà in 20 giorni.
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