L’obiettivo è quello di ridurre il canone, soprattutto per chi presenta una richiesta temporanea. Una misura, insomma, nata per riequilibrare una specie di corto circuito del vigente Regolamento che, per un intreccio di coefficienti e calcoli, determina in alcuni casi una sperequazione, in riferimento alla durata della concessione.
La modifica prospettata prevede un abbattimento di circa il 40% per le richieste temporanee e di un 30% in meno circa, rispetto a chi fa richiesta per un anno intero.