Un “trucca e vinci” più che un semplice gratta e vinci. E’ quello che una 30enne di origine romena, N.F. residente ad Alba Adriatica, si era inventata per modificare un biglietto del concorso Maxi Miliardario sperando di incassare 250mila euro.
Un biglietto autenticamente falso realizzato, con precisione millimetrica, incollando con il vapore la patina riportante la cifra vincente su un biglietto perdente. Un artefatto che alla vista non presentava anomalie nè al tatto spessori maggiorati.
La donna, qualche giorno fa, si è presentata da un tabaccaio del posto, ha acquistato un biglietto della lotteria istantanea del Maxi Miliardario e dopo aver grattato, sostituendo un biglietto realizzato in proprio, ha manifestato con il proprio giubilo il fatto di aver vinto 250mila euro. Per tali somme, ovviamente, l’esercente non può pagare la vincita direttamente e dunque il tagliando è stato consegnato ad un istituto bancario per le procedure del caso. La donna, però, non aveva fatto i conti con il sistema antitruffa di Lottomatica e dopo attente verifiche è merso che non c’era rispondenza tra il numero di matrice del biglietto e il codice a barra dello stesso tagliando. Il direttore dalla banca ha contattato i carabinieri di Alba, che hanno poi denunciato la donna. Il tentativo di raggiro era stato ben architettato. La romane, infatti, aveva sollevato la patina dove era impressa la cifra. Poi la stessa era stata spostata sull’altro biglietto, quello presentato per incassare la vincita, incollando il tutto con il vapore, senza lasciare nessun segno. Ad una prima vista, il tagliando risultava perfetto, ma il realtà era contraffatto.