Giulianova. Con l’approvazione in Consiglio di ieri, è stato compiuto un passaggio decisivo nel complesso iter riguardante il programma integrato di via Cupa, avviato il 15 settembre del 2009 con l’accordo per la delocalizzazione del deposito dell’ARPA, Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi, attualmente ubicato su via Turati.
All’accordo seguì, il 15 novembre 2010, la Conferenza di servizi e quindi, il 16 febbraio 2012, l’approvazione da parte del Consiglio del piano di lottizzazione, attuativo dell’accordo di programma. “Con il Consiglio comunale di ieri” ha dichiarato il sindaco Francesco Mastromauro “si potrà presto dare il via alla realizzazione del nuovo complesso dell’ARPA su un’area di oltre 20 mila metri quadrati con abbandono del deposito di via Turati, ormai inadeguato, fonte di problemi in termini di traffico e di inquinamento atmosferico e che verrà sostituito, coerentemente a quanto previsto dalla nuova variante al piano regolatore, efficace dal 14 marzo scorso, da un insediamento in parte direzionale e in parte residenziale. Tramite la modifica dello schema di convenzione tra il Comune e Serafino Cerulli Irelli, poi, abbiamo introdotto alcune modifiche, come la realizzazione, a spese del privato, di un campo di calcio regolamentare, in erba sintetica di ultima generazione, con tribuna per 500 persone, parcheggi e spogliatoi, da destinare agli allenamenti del Giulianova come pure alle esigenze della squadra del Colleranesco, oltre a spazi verdi attrezzati per un’estensione complessiva di 3 ettari. L’Amministrazione comunale, inoltre, disporrà di un’area di 7.300 mq. per il rimessaggio dei suoi mezzi, che verrà realizzato a costo zero per il Comune. Mi viene da sorridere quando qualcuno dice che il Programma Giulianova 2020 è una sorta di slogan. Quel qualcuno magari è lo stesso che, in un impeto autolesionista, aveva detto, sperandolo, che non saremmo mai arrivati alla Variante al PRG, o che ci sarebbero voluti tempi biblici. Naturalmente si è trovato con un palmo di naso e con un po’ di gastrite. Stessa cosa per la riqualificazione della zona ex SADAM e per il recupero dell’ex FOMA, che sono tessere fondamentali per la rinascita di aree rimaste nel degrado per decenni. Ora è la volta della importante progettualità in via Cupa che, una volta tornata dalla Provincia e con l’ultimo passaggio in Consiglio comunale per la presa d’atto finale, risolverà problemi annosi dando una risposta definitiva ad una serie di esigenze che attendevano soluzione da tanto tempo”.