“Stiamo realizzando un’importante opera idraulica per la messa in sicurezza di una porzione importantissima del nostro territorio che nelle carte regionali è classificata R4 ovvero con il massimo rischio idrogeologico” spiega il sindaco Luciano Monticelli. “La progettazione è del 2009 ma solo ora abbiamo potuto appaltare i lavori grazie ad un finanziamento di 500 mila euro di Ministero e Regione”. Lavori attesi, soprattutto dopo le alluvioni del 2010-2011 che tanti danni hanno causato alla città. “Si tratta del consolidamento di una porzione della collina e la contemporanea apertura di un grosso canale di raccolta di acque meteoriche che attraversa anche la SS 16” aggiunge l’assessore Nerina Alonzo. “Si lavora per la riconformazione di un tratto del formale Ponno che così potrà contenere una maggiore quantità di acqua. Il canale, della lunghezza di circa 700 metri, parte dalla collina e arriva al mare ed è completamente aperto per tutta la sua lunghezza”. E sull’argine del formale Ponno si sta recuperando un antico percorso che veniva utilizzato anticamente dai coltivatori per portare l’acqua nei campi. “L’argine del formale Ponno va da Scerne al Calvano per una lunghezza di cinque chilometri” spiega Monticelli. “Con un minimo intervento strutturale possiamo creare un vero e proprio percorso naturalistico ciclo – pedonale che potrebbe andare ad arricchire la nostra offerta turistica” Una risorsa dunque per gli appassionati di percorsi nella natura, a piedi o in mountain bike, a contatto con un ambiente ancora incontaminato tra ulivi e coltivazioni, lontano dai rumori del traffico e la confusione della città.