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Giulianova, polemiche sul taglio dei pini della Pineta nord ed i cittadini segnalano la pericolosità dei tronchi tagliati ad altezza di bambino

Giulianova. “Chi è in torto non dovrebbe attaccare”. Inizia così il vicesindaco con delega all’Ambiente Gabriele Filipponi rispondendo alle polemiche sollevate da Giancarlo Cartone, rappresentante dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI), relativamente alla gestione di due aree della Pineta nord, affidate in uso gratuito temporaneo al sodalizio, per un anno, con delibera del 26 aprile 2012, a seguito di apposito bando pubblico.

“Va detto subito che in base alla concessione il Comune non era tenuto a riconoscere alcuna spesa, giacché è scritto nero su bianco, al punto 7, che tutti gli oneri, comprese quindi le spese vive, sono a carico del concessionario. Quindi – prosegue il vicesindaco – nessun contributo era dovuto, e Cartone dovrebbe saperlo bene. Quanto alla rimozione delle piante, va precisato che non è compito dell’associazione ma del Comune. Sempre nella concessione, al punto 3, infatti, sono indicati chiaramente gli obblighi del concessionario, consistenti nel taglio dell’erba con eliminazione della vegetazione infestante, nella pulizia delle aree, nella piantumazione e manutenzione di essenze floreali stagionali, nella concimazione, nell’annaffiatura e, ecco il passaggio importante, nella potatura e taglio di rami secchi, rotti e malati. Obblighi, questi, che quindi potevano e dovevano essere adempiuti nel corso dell’anno, soprattutto durante la stagione estiva 2012. Ma l’associazione non l’ha fatto, tanto vero che la nostra Polizia municipale aveva raccolto le lamentele di turisti e residenti sullo stato di abbandono della pineta. L’ANMI inizia le potature nei primi mesi del 2013, guarda caso – afferma ancora Filipponi – quando sta per scadere la concessione, e quando gli uffici comunali, con nota del 15 aprile scorso, avevano invitato l’associazione a provvedere alla pulizia generale prima della riconsegna delle aree. Oltretutto va qui detto che gli interventi hanno riguardato solo una delle due aree affidate, rimanendo l’altra, quella al confine con la ferrovia, in stato di abbandono. Cartone afferma di aver parlato con me almeno dieci volte? Non mi risulta proprio. Con Giancarlo Cartone in un anno ho parlato una volta sola, e quando lo feci, ed erano presenti alcuni agenti di Polizia municipale, fu per raccomandargli di effettuare le sole operazioni contemplate nella concessione. Quanto al taglio delle piante, avvenuto nelle ultime settimane – conclude il vicesindaco – ho richiesto agli uffici tecnici ed alla Polizia municipale accertamenti e relazione scritta urgente”.

Intanto alcuni cittadini segnalano alla redazione la pericolosità di quello che rimane dei tronchi tagliati. Alcuni spuntoni, infatti, sono stati tagliati ad altezza di bambino e in più di un occasione si è sfiorato l’incidente a causa delle cadute di alcuni bimbi che, solo per un caso fortuito, non hanno urtato i pericolosi residui arborei con conseguenze che non vogliamo neppure immaginare.
“Oggi, nel pomeriggio – si legge nella segnalazione – il mio bimbo di 5 anni, guidando la bici sulla passerella che conduce al chioschetto Sniper, è caduto e, per pochi centimetri, non ha urtato un tronco tagliato ad un’altezza pericolosa per grandi e bambini. Ma chi ha autorizzato un simile taglio?” Di lì a poco è passato il proprietario del chiosco che mi ha fatto notare che, all’interno della stessa pineta, permangono ancora piante malate e pericolanti che, però, non sono state abbattute, e ha ricordato che lo scorso anno un pino era caduto al suolo da solo, fortunatamente senza conseguenze per le persone. Questa è la cura che il Comune ha delle sue aree verdi?”
Va ricordato che i pini abbattuti erano stati “segnati”, da tempo, con delle X bianche, e che i residenti avevano segnalato tale episodio al Comune, senza ricevere risposte. Chi ha tagliato i pini della pineta nord di Giulianova? Ed è stato seguito il Regolamento del Verde comunale? La relazione dei tecnici comunali, probabilmente, chiarirà il mistero; intanto sarebbe il caso di eliminare gli elementi di pericolo che rendono un’area verde, importante per la nostra città, da poco riqualificata con l’installazione del piccolo bar, poco adatta per i bambini e pericolosa per tutti i fruitori.