Secondo Augusto De Sanctis, referente abruzzese per il progetto Fratino, “tale posizione sarebbe del tutto errata ai fini della tutela del Fratino per diverse ragioni. Intanto nell’area sono stati già segnalati (e tutelati dai volontari) nidi della specie. In secondo luogo, con l’avanzare della stagione e con il completamente dei lavori di predisposizione dell’arenile ai fini della balneazione, tutti i fratini nidificanti a Giulianova si spostano nell’area della foce del Salinello, zona antistante la Pineta, seguiti dai pulcini appena nati che non possono permanere in aree con ombrelloni e forte disturbo di bagnanti. Ne consegue che la presenza sull’arenile di cani causerebbe un fortissimo disturbo sia sulle coppie che si riproducono nella zona, con conseguente fallimento della riproduzione, sia sui gruppi familiari, anche con predazione dei piccoli che per circa un mese dalla schiusa non volano (come risulta dalla bibliografia scientifica disponibile sulla specie). Pertanto, anche in relazione a quanto previsto dalle norme comunitarie, nazionali e regionali poste a tutela della specie, che vietano e sanzionano espressamente anche il disturbo delle specie protette a livello comunitario, si ritiene – conclude De Sanctis – indispensabile evitare in qualsiasi modo tale spostamento”.