Asse fluviale Tordino, approvato lo studio di fattibilità per “spostare” un tratto della provinciale

TORDINO_COSTRAMTeramo. La soluzione tecnica ottimale sarebbe stata quella di spostare anche la Teramo-Mare i cui piloni, in quel particolare punto, insistono su un tratto del fiume a elevato rischio idraulico. Ma considerati i costi proibitivi di una simile soluzione la Provincia di Teramo ha studiato un intervento alternativo con l’arretramento verso sud della SP25 che corre parallela nella sponda opposta del Tordino.

Si tratta del tratto di fiume compreso tra il ponte della SP 25 di Castellalto, a monte e il viadotto realizzato dal Consorzio Industriale di Teramo a valle. In seguito alla realizzazione della Teramo-Mare si è infatti creato un pericoloso restringimento dell’alveo fluviale con un evidente fenomeno erosivo che negli ultimi due eventi calamitosi (sisma aprile 2009, alluvione marzo 2011) ha causato danni notevoli – sia ambientali che economici – alla collettività.

La Giunta ha quindi approvato lo studio di fattibilità (costo dell’intervento un milione di euro) che ora sarà trasmesso alla Regione per il finanziamento dell’opera.

“Una soluzione condivisa con tutti gli enti interessati, Regione in primis, con un percorso iniziato proprio dopo il sisma del 2009 – dichiara l’assessore alla viabilità Elicio Romandini–; nel corso dei numerosi incontri con i tecnici si è ritenuto percorribile l’arretramento verso SUD della strada provinciale e noi ci siamo impegnati a redigere lo studio di fattibilità per individuare la tipologia di intervento e la consistenza dei costi. L’opera è inserita nel Piano triennale della Regione ma ha bisogno di una copertura finanziaria; del resto non intervenire significa esporsi al rischio di costi ben maggiori”.

L’attuale configurazione del fiume, come si legge nella relazione che accompagna lo studio, “nei casi di eventi di piena appare assolutamente inadeguata al deflusso, con notevole rischio di esondazione per gli insediamenti e le infrastrutture limitrofe”. L’alveo, infatti, risulta ristretto di ben 50-60 metri, contro gli originari 100-120 metri. Questa situazione rende “difficile ed antieconomico” proteggere la strada in quanto “qualunque opera, alla lunga, potrebbe essere danneggiata dalla forza della corrente”.

“La soluzione ottimale al problema, condivisa con la stessa Regione Abruzzo quale Autorità Amministrativa del fiume Tordino – continua Romandini -, sarebbe stata, quindi, quella di delocalizzare viabilità ma lo spostamento della Teramo-mare è impensabile sia per i costi che per la mancanza di aree retrostanti mentre la delocalizzazione della provinciale costituisce un’ operazione di più facile attuazione visto che ci sono aree libere da costruzioni e l’allargamento dall’attuale alveo, potrebbe essere significativo, dell’ordine di 40-50 metri. Questo lavoro renderebbe al fiume la giusta sezione di deflusso, con importanti miglioramenti sotto l’aspetto della sicurezza idraulica e con benefici anche dal punto di vista ambientale, vista la possibilità di ricreare la naturale conformazione fluviale”.

Argini Salinello e Tordino: incontro in Comune a Giulianova

 

 

Rappresentanti dell’amministrazione comunale giuliese, della Provincia di Teramo, della Regione Abruzzo e del Genio Civile si incontreranno domani, venerdì 5 aprile, nella Casa municipale di Corso Garibaldi per fare il punto sulla situazione riguardante gli interventi per il ripristino degli argini dei fiumi Salinello e Tordino, gravemente compromessi dall’alluvione del marzo 2011.
“Non abbiamo mai abbassato la guardia, né è venuta mai meno la nostra attenzione sulla questione – dichiarano l’assessore al Demanio Archimede Forcellese, il consigliere provinciale Flaviano Montebello e quello regionale Claudio Ruffini, promotori dell’iniziativa – Si sta lavorando per trovare la soluzione ad un problema che preoccupa non poco coloro che risiedono nelle aree prossime alle foci dei due fiumi. Lo scopo della riunione congiunta è quello di valutare, tutti insieme, almeno due questioni fondamentali: se gli interventi su Salinello e Tordino, in avanzata fase di progettazione, sono in grado di risolvere i problemi presenti sul nostro territorio, e  conoscere i tempi di realizzazione cercando di recuperare una parte del tempo perduto. Confidiamo in una soluzione positiva e celere anche in considerazione dell’ottimo lavoro che stanno portando avanti la Provincia di Teramo, con l’assessore ai Lavori Pubblici Elicio Romandini, la Regione Abruzzo e il Genio Civile e la loro piena disponibilità ad assecondare le legittime richieste provenienti dal territorio”.

 

 

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