Teramo. Come rende noto la Provincia di Teramo, la gestione commissariale dell’alluvione, così come da disposizione del Dipartimento della Protezione Civile, cesserà dal 31 marzo e ogni competenza passerà in capo alla Provincia che da quel momento diventerà l’amministrazione cui farà capo il coordinamento di tutte le attività necessarie al rimborso dei danni e al completamento degli interventi conseguenti agli eventi alluvionali del 2011 (1,2 e 3 marzo).
Proprio in questi giorni, il Commissario, Valter Catarra ha dunque inviato una nota a tutti i Comuni inseriti nel Piano degli interventi annunciando che sarà anticipato “il 25% delle somme” e che a questo scopo le amministrazioni dovranno presentare una deliberazione di Giunta quale atto ricognitivo delle procedure attuate in relazione ai lavori eseguiti e connessi all’evento calamitoso; una rendicontazione e certificazione a firma del RUP (responsabile unico del procedimento).
Tutte le attività inerenti la ricognizione e l’ accertamento delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti, a partire dal 31 marzo, saranno seguite dal dirigente del settore viabilità dell’ente. Per l’anticipo del 25% delle somme dichiarate dai Comuni si utilizzeranno i fondi già trasferiti dal Ministero dell’economia e delle finanze: 3 milioni e 696 mila euro.
In totale le risorse stanziate ammontano 33 milioni di euro (ancora 1.232.144 dal Fondo della Protezione Civile; 20 milioni dalle annualità 2000-2006 di Fas non utilizzati; 8 milioni stanziati con apposito emendamento nell’ultima legge Finanziaria). “Ponendo in essere un sistema chiaro e trasparente rispetto a procedure e verifiche – spiega Catarra – abbiamo deciso di utilizzare subito le poche somme già a disposizione procedendo con un’anticipazione perché è chiaro che i Comuni sono in grave sofferenza e che non si può attendere oltre”.