Teramo. Torna in cella Davide Rosci, l’esponente di Azione Antifascista Teramo condannato a sei anni di reclusione per gli scontri di Roma del 15 ottobre del 2011.
I carabinieri del nucleo informativo del reparto operativo del comando provinciale di Teramo questa mattina gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violazione degli obblighi dell’autorità giudiziaria. In sostanza Rosci è accusato di essere “evaso” dagli arresti domiciliare, beneficio che gli è stato concesso prima del processo romano e attraverso il quale sta scontando la pena detentiva. I carabinieri hanno rimesso una informativa all’autorità giudiziaria romana all’esito di un controllo, due settimane fa, in cui Rosci era stato sorpreso fuori dalla sua abitazione: era un sabato e il giovane teramano, contrariamente al resto della settimana quando gli è consentito di recarsi al lavoro, doveva trovarsi a casa. Ciò non è stato e da qui la decisione del tribunale di Roma di revocargli il beneficio dei domiciliari. Rosci è uno dei giovani condannati a Roma, in solidarietà dei quali sabato 19 febbraio, a Teramo, è stato organizzato un partecipato corteo.