Il regolamento comunale sugli orari della movida passa al vaglio del Consiglio di Stato. E questo in attesa che gli adeguamenti sanciti dal Tar, poco meno di un anno fa vengano recepiti nel disciplinare in vigore.
Resta aperto il confronto, a colpi di carte bollate, tra il Comune di Tortoreto la la proprietà del Manakara, la discoteca all’aperto del litorale nord.
Nei giorni scorsi, infatti, i legali del Manakara, infatti, hanno impugnato dinanzi al Consiglio di Stato il regolamento licenziato nel 2016 dal commissario straordinario Francesco Tarricone. In poche parole si chiede di annullarlo nella sua complessità, riformando la sentenza di primo grado della giustizia amministrativa che aveva impugnato in due articoli peraltro marginali rispetto all’impianto complessivo (documentazione per gli impianti acustici e le attività di controllo per le serate di proroga).
Ora la vicenda torna dinanzi al tribunale amministrativo, ora di secondo grado, per superare (a detta dei ricorrenti) la dicotomia tra stabilimenti balneari e discoteche all’aperto. Il regolamento in fatto di orari non fa distinzioni di sorta, elemento ribadito dal Tar, pone orari ben precisi per quanto concerne gli intrattenimenti danzanti.
