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Roseto, ascensore disabili rotto: l’appello della mamma coraggio al Comune

Roseto. Ancora una volta guasto l’ascensore per invalidi del sottopassaggio di Viale Marche. La ditta preposta alla sua manutenzione si rifiuta di provvedere, come ha generosamente fatto fino allo scorso novembre, perché il Comune di Roseto non si decide a rinnovarle il contratto da circa due anni, precisamente dall’insediamento della nuova amministrazione Di Girolamo.

“Gli utenti invano – spiega Patricia Corradi, mamma coraggio – hanno sollecitato il Comune affinché provvedesse. Inutile ricordarle quanto possa essere pericoloso per un invalido in carrozzina scendere e salire a causa della una forte pendenza del sottopasso; per una qualsiasi evenienza il carrozzino può sfuggire di mano a chi lo spinge e precipitare rovinosamente. Le auto poi sfrecciano veloci, a doppio senso, con scarsa visibilità ed in una carreggiata stretta e tortuosa. Ogni volta che si affronta il sottopasso bisogna sperare che gli automobilisti abbiano i riflessi pronti a schivare il carrozzino e quindi allargarsi al centro della strada, sempre che l’auto che sopraggiunge in senso inverso glielo permetta. Di sera poi si ha proprio la sensazione di sfidare la sorte e si ha il cuore in gola per tutta la salita. Molti invalidi hanno smesso di passare per Viale Marche, costretti a raggiungere il sottopasso di Largo Ungheria o rischiare meno percorrendo quello di Via Thaulero”.

La mamma-coraggio invita sindaco e giunta a sperimentare di persona “quanto disagio causano con la loro inerzia proprio alle persone più deboli. Forse dopo l’esperienza personale comprenderebbero l’urgenza di perfezionare il famoso contratto. In tutti i modi ringraziamo la ditta di manutenzione che fino a qualche mese fa ci ha permesso di usufruire dell’ascensore, provvedendo ad accomodarlo ogni volta che veniva chiamata”, conclude la Corradi.