“Dopo gli annunci rassicuranti del commissario per la ricostruzione, Paola De Micheli, circa la concessione di 5 milioni di euro di finanziamento per il risanamento della sede storica del Conservatorio in via Verdi, attendiamo di conoscere i passi burocratico-amministrativi successivi che, auspichiamo, dovrebbero portare alla rapida apertura del cantiere”.
I vertici del Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’, riaprendo il capitolo della ristrutturazione della sede storica, tornano a definirsi “pienamente soddisfatti della soluzione individuata dal Governo” e, nell’attesa di poter riaprire la sede storica, continuano le attività nella sede dell’ex Inpdap inaugurata lo scorso novembre.
“Quella del 12 dicembre 2017”, hanno affermato i vertici dell’Istituzione musicale, “resterà una data memorabile per il Conservatorio ‘Braga’ che, dopo tanti disagi, ha ricevuto in una sede istituzionale come la Camera dei Deputati la certezza dell’erogazione di un importante finanziamento per restituire agibilità e fruibilità alla sede storica del Conservatorio stesso”.
Una diaspora, quella del Braga, cominciata già a seguito del sisma del 2009 che aveva creato danni alla struttura dell’edificio di via Verdi e che da allora aveva visto la scuola musicale girovagare in diverse sedi temporanee della città.
Solo dallo scorso novembre, il Conservatorio ha potuto disporre per sei anni ,rinnovabili per altri sei, di una sede di assoluto prestigio come la palazzina ex Inpdap-ex Inps in via Noè Lucidi con 1.500 metri quadrati disposti su 4 livelli, compreso un Auditorium che ha consentito il riavvio delle lezioni con il raddoppio dei numeri degli studenti.
“Una sede consona, in pieno centro”, dicono dal Braga, “che ci sta consentendo anche di aprire il Conservatorio alla città, come accadrà con la nuova stagione concertistica che prenderà il via il prossimo 27 gennaio. È chiaro che, quella in via Lucidi, è l’unica sede che riteniamo idonea per il Conservatorio dopo la struttura storica di via Verdi, per la cui ristrutturazione attendiamo di conoscere tempi e modalità”.