La commovente lettera scritta dai compagni di scuola, letta nel giorno del funerale e riproposta quest’oggi.
Ancora lacrime a solcare il volto di centinaia di ragazzi, dei genitori Gianna e Nada e della sorellina Valentina di Silvio Sorgentone, il diciottenne studente del Liceo Saffo travolto dall’auto condotta da un amico, lungo la statale 150 a Santa Lucia. Dieci giorni fa quel drammatico incidente che ha scosso la piccola frazione di Roseto e l’intera comunità.
Oggi il corteo voluto dai suoi compagni di classe e dalla preside Elisabetta Di Gregorio per ricordare quel ragazzo solare, gentile sempre pronto alla battuta. Ha lasciato un vuoto incolmabile, una ferita ancora aperta che difficilmente si rimarginerà. Un migliaio i partecipanti alla manifestazione nel ricordo di Silvio. Il corteo è partito dall’ingresso di via Alfieri del Liceo per snodarsi lungo la statale Adriatica, prima di raggiungere la piazza della Stazione.
Striscioni e cartelloni per ricordare quell’amico la cui assenza si fa sentire più forte di un boato. In silenzio i compagni di liceo hanno percorso il tragitto. Un silenzio spezzato solo dalla musica intonata dagli altoparlanti, quella musica che Silvio Sorgentone amava ascoltare sempre indossando le sue cuffiette.
Lumini e candele in mano. Presente al completo l’amministrazione comunale di Roseto. Il sindaco Sabatino Di Girolamo più volte ha manifestato in questi giorni il cordoglio e la vicinanza alla famiglia del ragazzo scomparso così prematuramente.
All’arrivo in piazza il minuto di silenzio, la lettura della lettera che ha strappato tante lacrime e gli applausi per salutare quei palloncini bianchi e azzurri liberati in cielo, come se volessero raggiungere Silvio.