Alba Adriatica, stazione ferroviaria: scardinata porta della Pro Loco

finestra_scardinataAlba Adriatica. Dal parapiglia al tentativo di furto notturno dopo essere stata scardinata la porta. Sembra essere tornata la terra di nessuno la stazione ferroviaria di Alba Adriatica.

 

La scorsa notte, ignoti, hanno cercato di mettere a segno un furto con scasso nei locali che ospitano la Pro Loco e il consorzio turistico Costa dei Parchi. Ignoti hanno, infatti, cercato di scardinare la vetrina, ma il passaggio di un tassista che si è accorto che all’interno si era intrufolato qualcuno, ha fatto desistere i malintenzionati. Alla fine non è stato rubato nulla, ma i danni restano ed anche l’episodio. Episodio che fa il paio con il parapiglia di sabato, quando un tossico aveva minacciato con una siringa uno degli attivisti della Pro Loco. “ Abbiamo chiesto la video sorveglianza, abbiamo chiesto l’illuminazione del piazzale antistante e maggiori controlli” si legge in una nota polemica della pro Loco, “ ma nulla è stato fatto.La stazione dei treni dovrebbe essere un biglietto da visita da presentare ai turisti e soprattutto luogo di sicurezza per i numerosi nostri figli che la frequentano.Cercheremo di non mollare, ma nessuno vuole diventare eroe. Quanto sta accadendo alla stazione di Alba dovrebbe spingere molti a riflettere, ragazzi che quando scendono dal treno, vengono minacciati se non disposti ad elargire una sigaretta o una richiesta di denaro, viaggiatori che non possono sostare nella sala d’aspetto perche’ occupata da tossici e balordi.Non per fare vuota retorica, pensare, ma seriamente, che potrebbe succedere a chiunque, forse a nostro figlio o a nostra figlia, o forse proprio a noi. Ora, lo ripetiamo, nessuno vuole eroi. Ma una denuncia o una telefonata alle Forze dell’Ordine, non è solo consigliabile, E’ un obbligo. Un obbligo civile e soprattutto morale, perché fino a quando prevarrà il silenzio, fino a quando tali episodi continueranno a ripetersi, fino a quando l’omertà non scomparirà per sempre dai nostri dizionari e la paura rappresenterà la dimensione dominante, sarà dura poter considerare la nostra città un paese civile e accogliente.

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