Un progetto che nasce dalla necessità di riaffermare il valore assoluto della giustizia, intesa come ‘punto di equilibrio’, come composizione umana del conflitto tra colpa ed espiazione.
“Una riflessione articolata sul cammino dei diritti e sul significato profondo della giustizia” spiega ancora la Liberatore “intesa come acquisizione irrinunciabile delle moderne democrazie, mediante un approccio diacronico che consentirà di riaffermare l’attualità, forse l’eternità, dell’insegnamento dei classici, quale fondamento culturale, sociale e politico della civiltà occidentale. Letture di testi e incontri con i ‘protagonisti della Giustizia’ sono i binari entro i quali si articoleranno le fasi più importanti”.
Il primo appuntamento è per sabato, alle ore 10.30 nella Sala polifunzionale della Provincia. Gli studenti , dopo una lettura attenta del libro “Chi ha paura muore ogni giorno . I miei anni con Falcone e Borsellino”, incontreranno l’autore del testo, il giudice Giuseppe Ayala. I lavori saranno introdotti dal Dott. Aldo Manfredi ed all’incontro parteciperanno anche gli studenti del Liceo Scientifico “Delfico” e dell’IIS Moretti.