Teramo. Sei anni di carcere. E’ questa la condanna che il gup del tribunale di Roma, Massimo Battistini, ha inflitto, a conclusione del rito abbreviato, nei confronti di sei persone (cinque teramani e un romano) per l’assalto al furgone blindato dei carabinieri, in occasione della manifestazione degli Indignados il 15 ottobre del 2011 a Roma.
La sentenza è stata velocissima, con il giudice che ha emesso il verdetto dopo mezzora di camera di consiglio. A sei anni sono stati condannati: Davide Rosci, Mauro Gentile, Mirco Tomassetti, Marco Moscardelli e Cristian Quatraccioni, che sono stati anche condannati a 60mila euro di risarcimento danni in via provissionale. L’accusa per i cinque teramani aveva chiesto otto anni di reclusione e 2milioni di euro di risarcimento.
Il commento di Prc. Le condanne a 6 anni ai manifestanti del 15 ottobre dimostrano con ogni evidenza come in Italia abbiamo un sistema che prevede pene severissime per il reato di “devastazione e saccheggio”, un reato politico in quanto eredità del codice penale fascista, il così detto Codice Rocco, e pene molto più lievi per corruttori ed evasori, che danneggiano certamente più di una manifestazione la democrazia e la collettività.