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Tossicia, il Governatore D’Alfonso alla consegna di 11 casette ad Azzinano

Una stretta sinergia tra istituzioni che ha consentito ad altre famiglie di poter finalmente tornare ad avere una sistemazione dopo lo sgombero della propria casa a seguito del terremoto.

C’era anche il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, questa mattina, insieme al sindaco di Tossicia, Franco Tarquini, e ad altre autorità,  alla cerimonia di consegna di 11 Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE) previste per i senza tetto residenti nei comuni del cratere 2016, che sono stati realizzati nella frazione di Azzinano. Con quelle di oggi, infatti, salgono a 36 le casette consegnate nel comune di Tossicia, dopo quelle già date lunedì scorso nel capoluogo e quelle consegnate lo scorso 2 dicembre a Castelmaidetto.

“A distanza di 11 mesi dal terremoto e dalle nevicate del gennaio scorso”, ha detto Luciano D’Alfonso, “lo Stato è riuscito a realizzare queste opere che daranno conforto a decine di famiglie che hanno avuto la loro abitazione danneggiata o distrutta. Risultati positivi che si raggiungono quando ciascuno di noi ci mette del proprio: come in questo caso in cui si è realizzato un circolo virtuoso e di collaborazione tra le istituzioni, la Protezione Civile, i comuni e gli appaltatori”.

D’Alfonso, inoltre ricorda come in questo arco temporale siano stati anche deliberati tre piani stralcio riguardanti l’edilizia istituzionale dei Comuni, l’edilizia scolastica, quella culturale e religiosa, oltre all’istruttoria di altri 125 milioni di euro destinati sia ai Comuni del cratere, che a quelli fuori cratere che hanno presentano opere danneggiate dal terremoto.

Il Governatore si è poi soffermato sul “dopo emergenza”, quando verrà meno la necessità di abitare i Sae che torneranno nelle disponibilità dei Comuni i quali dovranno essere pronti “a far sì che queste strutture, opportunamente conservate e manotenute dal Comune, diventino una piattaforma di attrattiva turistica oppure possano essere utilizzate per ospitare i giovani studenti stranieri che partecipano al progetto di studi europei Erasmus”.