La barriera di massi posizionata a protezione del lungomare, funestato dal maltempo di metà novembre. Opera conclusa che ha mutato lo scenario in quel tratto. Ma un’opera necessaria per contenere gli effetti di possibili e nuove mareggiate.
L’attesa di un intervento ulteriore della Regione, con il posizionamento dei tre pennelli previsti nel progetto anti-erosione per contenere la riduzione progressiva dell’arenile (qualcuno parla di 25 metri in appena tre anni) e per proteggere anche il lungomare. Quelle stesse opere anti-erosione che sono osteggiate dal versante di Alba Adriatica, da dove sono partite delle diffide alla Regione ad avviare le opere.
A Villa Rosa, però, la prospettiva che la realizzazione dei tre pennelli a sud della concessione “Il Brigantino” possa svanire, non viene vista di buon occhio. Anzi, coloro che gravitano nell’associazione Villa Rosa Sud minacciano anche esposti futuri alla Corte dei Conti qualora il finanziamento venisse perso per opere non realizzate.
L’opera. In quel tratto di costa, che per effetto delle mareggiate assomiglia ad una sorta di golfo (ben visibile in giornate di mare calmo) è prevista la realizzazione di tre pennelli con lunghezza a scalare da nord verso sud. Con la riduzione della linea di costa, gli stessi partendo sempre dalla battigia, gli stessi avrebbero una penetrazione in mare minore rispetto ai progetti originari.
Appare molto interessante osservare la linea di costa da Alba Adriatica, dalla Bambinopoli verso nord, e rendersi conto che la recinzione est del parco pubblico sembra essere quasi più in avanti rispetto alla zona dove sarebbero realizzati i pennelli. Per chi vive e opera a Villa Rosa le opere vanno realizzate senza tentennamenti ulteriori, per ridare un piccolo lembo di arenile e proteggere anche le opere rigide (il lungomare), e si addensa anche la volontà di avviare un’azione legale qualora, in caso di annullamento dei pennelli, possa essere perso il finanziamento a beneficio del litorale.
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