Pineto, la sinergia tra le forze dell’ordine è il segreto per contrastare il commercio abusivo

Il commercio abusivo durante l’estate è un problema che attanaglia gran parte delle località costiere che, sulle spiagge gremite di gente, devono controllare questa attività illecita. Stamattina a Pineto, si è tenuto un convegno per capire come contrastare questo fenomeno.

Organizzato dal Comune di Pineto, in collaborazione con l’Associazione Commercianti ed Artigiani Pineto e la Confesercenti Abruzzo, il convegno ha portato all’attenzione il caso del Comune di Cervia, che è riuscita a contrastare il fenomeno con efficacia: per capire al meglio il caso, tra i relatori, c’era anche Gianni Grandu, assessore del comune romagnolo, e il comandante della Polizia Municipale di Cervia Sergio Rusticali.

“Voglio ringraziare i presidenti Biagio Iezzi e Daniele Erasmi, oltre al comandante Giovanni Cichella, per aver contribuito ad organizzare questo incontro interessante incontro, che ci ha permesso di capire in che maniera il comune di Cervia è riuscito ad affrontare il problema dell’abusivismo commerciale sulle spiagge”, ha commentato il sindaco Robert Verrocchio.

Lavoro in sinergia tra le varie forze dell’ordine (Polizia locale, Polizia di Stato, Corpo Forestale, Guardia Costiera, Carabinieri, Guardia di Finanza) sotto l’egida della Prefettura, e lavoro di squadra tra le varie associazioni e cooperative cittadine. Questo il segreto di Cervia, tra le realtà turistiche più gettonate d’Italia, capace di macinare oltre 4 milioni di presenze annue, che nel giro di poco tempo è riuscita ad azzerare il fenomeno dell’abusivismo.

“Dalla importante testimonianza dell’assessore Grandu e del comandante Rusticali – ha commentato il sindaco – abbiamo potuto capire che questo fenomeno si combatte unicamente con il lavoro tra le realtà del territorio, perché nessun Comune è in grado di affrontarlo da solo. Abbiamo inoltre capito che tutte le realtà, dalle forze dell’ordine alle associazioni di categoria fino ovviamente al Comune, devono impegnarsi sia formalmente sia sostanzialmente, perché si tratta di un impegno importante, anche dal punto di vista economico”.

(Foto di repertorio)

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