La Polizia postale e la Digos, infatti, hanno notificato le ordinanze di custodia cautelare in carcere a Daniele Scarpino di Milano, amministratore del forum italiano del portale stormfront.org e ideologo, Diego Masi di Frosinone, Luca Ciampaglia di Teramo e Micro Viola di Cantù. L’ipotesi di reato, formulata dal pool antiterrorismo della procura di Roma diretto da Giancarlo Capaldo, è di aver costituito un’associazione dedita all’incitamento all’odio razziale e alla diffusione di idee antisemite via Internet.
La rete antisemita era molto attiva: avevano schedato una serie di personalità in quella che avevano chiamato “lista di delinquenti italiani”, accusati di aiutare immigrati attraverso quelli che nel loro gergo venivano chiamati come “atti criminali”, traendone “profitto economico”. Tra i nomi anche il presidente della Camera Fini, il ministro Riccardi, il presidente della Comunità ebraica di Roma Pacifici. Ma anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, i giornalisti Gad Lerner e Maurizio Costanzo, il pm di Torino Laura Longo, i giudici del Tribunale del Riesame di Palermo Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio e il sindaco di Padova Flavio Zanonato.
Secondo il questore di Roma, gli aderenti a Stormfront erano pronti anche ad “attacchi a campi nomadi e altri obiettivi di interesse per chi ha questo tipo di ideologia” situate soprattutto nel nord Italia.