I problemi maggiori di sono registrati sulla sponda nord del Vibrata, zona già flagellata dall’erosione, dove la mareggiata ha superato gli stabilimenti balneari, danneggiando alcune strutture arrivando ad invadere la sede stradale. Stesso discorso più a sud, ad Alba Adriatica, dove danni anche significativi si registrano all’arenile e ad alcune strutture balneari. Preoccupazione viene manifestata dalle istituzioni locali e dagli operatori del settore che chiedono interventi risolutivi in tema di erosione costiera.
La preoccupazione del sindaco di Martinsicuro. “Ancora una volta, come nel Dicembre del 2008, la furia del mare è arrivata a ridosso delle nostre abitazioni”, sottolinea in una nota Paolo Camaioni, “Le zone di litorale di Martinsicuro centro e Villa Rosa sud sono state interessate da un notevole accumulo di detriti e materiale spiaggiato d’ogni genere. Si segnalano danni notevoli alle strutture di pertinenza degli stabilimenti balneari. Fin dalle prime ore del mattino abbiamo attivato interventi di ripristino delle normali condizioni viarie con il ricorso alla società che gestisce il servizio ed agli operai comunali in servizio di reperibilità. E’ il caso di ricordare che lo scorso 22 Ottobre, insieme ai Capigruppo, abbiamo avuto un incontro con i vertici regionali (Chiodi – Di Paolo – Di Dalmazio) finalizzato a dare seguito all’ordine del giorno Villa Rosa Sud approvato lo scorso 12 Settembre. In quella sede abbiamo ribadito l’urgenza di attivare tempestivamente le procedure di gara per i lavori di potenziamento delle scogliere finanziati con i famosi 3 milioni di fondi FAS.Alla luce della mareggiate odierna e con l’inverno ormai alle porte tende ad esaurirsi anche la pazienza dei cittadini di Martinsicuro e Villa Rosa. Anche nella mattinata di oggi ho provveduto a richiamare l’attenzione di tutti i vertici Regionali (compreso il Responsabile dell’Area Lavori Pubblici) sulla gravità della situazione in atto che necessita di essere affrontate seriamente.In mancanza di risposte concrete che avremo modo di richiedere anche in maniera congiunta con i Comuni vicini (Alba Adriatica in particolare) non escludiamo il ricorso ad azioni di protesta piuttosto vibranti con il coinvolgimento della cittadinanza”.