“Un cambiamento radicale”, ha spiegato Anna Fedeli della segreteria nazionale della Flc Cgil, “che per la prima volta lavorerà su numeri certi, dando la possibilità ai docenti che vincono il concorso di andare subito di ruolo, cercando così di superare l’esasperato precariato in questo settore creato finora”.
E proprio sulla questione Cfu si è soffermato il pro-rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola che ha spiegato come, in collaborazione con l’Università dell’Aquila, l’Ateneo teramano si stia organizzando per garantire questo percorso formativo.
“All’inizio di dicembre sarà possibile effettuare una pre-iscrizione”, ha spiegato Mastrocola, “che servirà per certificare se e quanti crediti sono necessari a ciascun studente, che si concluderà il 31 dicembre. Entro le prime due settimane di gennaio si dovrà effettuare l’iscrizione vera e propria ed entro la metà di gennaio partiranno anche i corsi, alcuni dei quali potranno essere seguiti in streeming, che si concluderanno per la fine di febbraio, in modo da poter avere a marzo già le prime sessioni di esame”.
Mastrocola ha spiegato anche che la frequenza ai corsi non sarà obbligatoria e ciascun pacchetto di esami da 6 cfu dovrebbe avere un costo di 120 euro. Inoltre si stanno organizzando i calendari che, proprio per andare incontro alle esigenze di chi lavora, dovrebbero prevedere lezioni nel fine settimana con, in un secondo momento, anche la predisposizione di piattaforme informatiche.