Pare che due persone, di nazionalità albanese, siano state raggiunte da alcuni colpi di arma da fuoco sparate da una vettura di colore scuro in corsa. Una persona è morta, l’altra è stata trasportata all’ospedale di Sant’Omero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, i militari del reparto operativo di Teramo e la squadra mobile di Teramo . Il giovane morto era seduto assieme ad un amico davanti ad un bar della centralissima via di Alba.
Uomo ferito operato d’urgenza a Giulianova. Sul posto è arrivato anche il sostituto procuratore di turno, Davide Rosati. Il cadavere è ancora riverso a terra, coperto da un telo, in attesa dei rilievi affidati ai carabinieri del reparto operativo diretti dal capitano Nazario Giuliani. Il mosaico omicidiario intanto inizia a comporsi: secondo le prime testimonianze raccolte dai militari, pare che prima di fuggire in auto, l’assassino insieme ad altri complici abbia affrontato a viso aperto l’albanese. La discussione fra i presenti è degenerata un istante dopo in omicidio. Insieme all’uomo ucciso c’era un connazionale il quale è stato ferito da un’arma da taglio. Il fendente, sferrato da una seconda persona, lo avrebbe raggiunto ad una parte vitale. Le disperate condizioni in cui versa l’uomo hanno dirottato i sanitari del 118 all’ospedale di Giulianova e non più a Sant’Omero, dove l’extracomunitario è sottoposto, i questo momento, ad un delicato intervento chirurgico.
Identificato l’uomo ucciso. I carabinieri hanno identificato l’albanese ucciso durante la sparatoria di oggi. Si tratta di L.F., 30 anni, in regola con il permesso di soggiorno, residente a Villa Rosa di Martinsicuro. L’uomo e’ conosciuto alle forze dell’ordine ed aveva precedenti penali (in precedenza era stato anche agli arresti domiciliari). Per gli investigatori, ora, sara’ piu’ facile capire in quale ambito possa essere maturato il delitto che ha terrorizzato la citta’ di Alba Adriatica. Intanto, sono state prelevate anche le impronte digitali che sono state inviate a Roma. Per far luce sul delitto di Alba Adriatica, i carabinieri del reparto operativo e della locale compagnia stanno ascoltando alcuni testimoni in caserma. Si tratta di cittadini che abitano nei pressi del luogo della sparatoria dai quali si spera di trovare riscontri utili alle indagini. I carabinieri, nel frattempo, hanno anche rinvenuto la pistola usata per compiere l’omicidio: abbandonata all’interno di un cantiere edile non distante dal luogo dell’esecuzione.
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