Da lunedì scorso è stato perfezionato il trasferimento della scuola primaria (nove classi) e della scuola dell’infanzia (due classi) per consentire l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’edificio di via Veneto.
Una parte degli scolari (sette classi) hanno trovato ospitalità nella sede della Caritas, messa a disposizione del parroco don Roberto, due classi nella scuola secondaria e nello stesso edificio anche i bimbi della materna, ricavando nella sala del refettorio altri due ambienti.
Il trasloco di parte dell’attività didattica hanno consentito di aprire il cantiere per i lavori di somma urgenza, già programmati dal Comune di Nereto e finanziati dalla Regione.
Interventi che prevedono il rifacimento della copertura sull’ala di Viale Roma e lavori di impermeabilizzazione sull’ala di Via Veneto. Uno sforzo organizzativo importante che ha permesso in poco più di una settimana di sistemare, trasformare e mettere a norma gli edifici per accogliere le nuove classi.
“Siamo tutti soddisfatti”, spiega il sindaco Giuliano Di Flavio, “ perché nel tempo brevissimo di 10 giorni abbiamo realizzato i lavori necessari per delocalizzare l’intera Scuola Primaria e due sezioni della Scuola dell’Infanzia. Abbiamo lavorato ininterrottamente per settimane per organizzare al meglio i lavori e il trasloco e tutto ha funzionato alla perfezione. Ci sentiamo di ringraziare il Geom. Palma dell’Ufficio Tecnico Comunale che ha assunto il ruolo di responsabile e coordinatore dell’operazione e grazie agli altri dipendenti comunali, dagli operai agli autisti. Così come un ringraziamento va alla Dirigente scolastica ed alla sua struttura che hanno condiviso l’operazione, a tutto il corpo docente per la pazienza, al Parroco Don Roberto che ha concesso in uso i locali della Caritas dimostrando grande spirito di collaborazione e sensibilità, al nostro responsabile HACCP che ha guidato le procedure sanitarie in contatto con la ASL, alla Ditta che gestisce il servizio mensa per i preziosi consigli e aiuti, all’impresa che ha eseguito i lavori a tempo di record, alle diverse maestranze presenti in cantiere.
Ma ciò che mi inorgoglisce di più è stata la numerosa, volontaria e disinteressata partecipazione di tanti genitori degli alunni che spontaneamente si sono sentiti in dovere di dare un loro aiuto ad effettuare il trasloco degli arredi. Un’azione dimostrativa di alto valore umano che voglio sottolineare come l’aspetto più bello di tutta questa vicenda: in questo modo hanno messo in pratica un valore, la Solidarietà, che da sempre contraddistingue Nereto e che fra qualche verrà solennemente festeggiata nella ricorrenza di San Martino. Diciamo grazie a tutti e, soprattutto, buona scuola ai nostri bambini e alle nostre insegnanti.”