Menozzi De Rosa, evitato il licenziamento di 18 unità

menozzi_ita_roPescara. Bilancio positivo per la riunione del Cicas (il comitato regionale per le crisi aziendali) che si è svolta questa mattina a Pescara, durante la quale si è riuscito a evitare il licenziamento di 18 unità, ovvero metà dell’organico, dell’azienda Menozzi & De Rosa, storico marchio con cui vengono prodotti ad Atri liquirizia e affini.

L’azienda, in seguito alla crisi, aveva avviato alla fine del 2011 una procedura di mobilità e successivamente, d’intesa con i sindacati, deciso di fare ricorso al contratto di solidarietà di tipo difensivo con una riduzione oraria per tutte le maestranze.

Il Ministero del Lavoro, tuttavia, ha comunicato solo a giugno di non approvare il ricorso a tale strumento dopo che, per un periodo di sei mesi, l’azienda aveva anticipato le spettanze ai lavoratori.

Un fulmine a ciel sereno sia per gli operai sia per l’azienda, che si è vista costretta a rimettere in discussione i programmi per il futuro. La situazione è stata esaminata questa mattina dal Cicas (coordinato dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Paolo Gatti) che, su richiesta dell’assessore provinciale al Lavoro Eva Guardiani e con il supporto del Servizio relazioni industriali dell’ente, ha approvato all’unanimità l’intervento in deroga garantendo l’applicazione della cassa integrazione in deroga per il periodo pregresso. 

“Siamo soddisfatti di aver evitato il licenziamento dei 18 operai – commenta la Guardiani -, un esito niente affatto scontato dopo il no del Ministero. Il Cicas, su nostra richiesta, ha offerto una via d’uscita concreta. Gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga servono soprattutto a questo: dare un sostegno ai lavoratori e all’azienda laddove con uno strumento ordinario non si riesce ad intervenire”.

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