I militari dei Reparti Investigazioni Scientifiche, nella tarda mattinata di oggi, sono giunti nell’appartamento sequestrato in via Galilei, nella zona nord di Giulianova. Abitazione posta sotto sequestro così come l’auto di Santoleri dopo l’interrogatorio della notte scorsa nella caserma dei carabinieri di Ancona.
Nessuna indiscrezione filtra sul contenuto degli interrogatori dai quali però non sarebbero emerse contraddizioni. Il marito aveva sostenuto di aver litigato in casa a Giulianova con la moglie per una questione economica (forse un assegno di mantenimento), di averla riaccompagnata in auto a Loreto e poi di non averne avuto più notizie. La pittrice sembra fosse molto religiosa e secondo alcuni anche legata a una setta anche se non è stato possibile avere conferme ufficiali. E’ possibile che nel giorno della scomparsa avesse in programma un incontro con i membri dell’ipotetica setta, al quale però non è mai arrivata. I carabinieri hanno svolto indagini e sopralluoghi a Loreto e nelle zone limitrofe ma al momento non sembra abbiano scoperto elementi che possano aiutarli a fare luce sul caso. Il giallo sulla scomparsa della pittrice si infittisce, mentre crescono i sospetti sulle responsabilità dell’ex coniuge.Il figlio avrebbe confermato quanto detto in precedenza, di aver sentito i genitori litigare e chiesto al padre di riaccompagnare la madre ad Ancona.
Entrambi, assistiti dall’avvocato Gianluca Carradori, negano qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa della Rapposelli.