Teramo, va in scena la protesta dei carri funebri che tocca anche Campli e Notaresco

Circa una quindicina di carri funebri ha sfilato questa mattina a Teramo sotto alla sede della Azienda sanitaria, in circonvallazione Ragusa, provenienti da Notaresco e diretti a Campli, per protestare contro l’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali e delle camere mortuarie con procedure in contrasto con la normativa regionale.

Secondo Paolo Di Berardino, segretario regionale Federcofit, la Federazione comparto funerario, ”molte delle ditte che hanno la gestione di questi servizi sono esercenti attività funebre disgiunta, equiparabile a quella funebre a tutti gli effetti: quindi per ovvi motivi di opportunità come recita anche l’articolo 35 della legge regionale e il parere dell’Autorità dei garanti, non possono risultare affidatarie”.

La protesta delle aziende funerarie aderenti a Federcofit è stata rivolta soprattutto nei confronti dei Comuni di Notaresco e Campli che hanno affidato la gestione dei cimiteri alla stessa impresa, che poi è anche quella che effettua il servizio negli obitori della Asl di Teramo, e che si trova secondo Federcofit in posizione dominante e dunque irregolare. ”Il rischio – dicono – è che i cittadini paghino di più i servizi e che qualche ditta e solo quella venga favorita nello svolgimento della sua attività perchè ‘consigliata’ ai famigliari dei defunti in ospedale”.

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