Roseto, tassa di soggiorno Giulio Sottanelli (Scelta Civica) sta con gli operatori turistici

Prima il confronto e poi le decisioni. Lo hanno chiesto gli operatori turistici di Roseto al sindaco Sabatino Di Girolamo durante l’ultima riunione per parlare della tassa di soggiorno.

Albergatori, titolari di chalet e strutture ricettive hanno abbandonato il tavolo di confronto e del dialogo perché messi di fatto con le spalle al muro visto che dal primo gennaio del 2018 entrerà in vigore la tassa di soggiorno. Dovrebbe essere di un euro per ciascun giorno di permanenza. Una famiglia di 4 persone con 10 giorni di permanenza pagherebbe 40 euro. Gli operatori locali non ci stanno perché ritengono che possa rappresentare un danno per Roseto visto che i vacanzieri potrebbero scegliere località dove la tassa non viene applicata.

Le stesse associazioni di categoria, rappresentate in modo particolare da Federalberghi Abruzzo, avevano suggerito di affrontare l’argomento in maniera unitaria, assieme a tutti gli altri Comuni della fascia costiera teramana. Ed era il suggerimento che era arrivato anche dall’amministrazione comunale giuliese: se tassa di soggiorno deve essere, che si faccia in modo collegiale. Concetto condiviso dal parlamentare abruzzese di Scelta Civica Giulio Cesare Sottanelli che si è schierato al fianco degli operatori turistici.

“Gli operatori hanno fatto bene ad abbandonare il tavolo”, ha sottolineato il parlamentare rosetano, “perché si sono trovati di fronte al fatto compiuto, senza un confronto chiaro. Bisogna varare un piano, una strategia, parlare anche con gli altri Comuni della costa teramana, creare un brand e soprattutto stabilire cosa fare dei fondi che arrivano dalla tassa di soggiorno che ovviamente vanno destinati al miglioramento dei servizi nel settore turistico, alla qualità dell’offerta. Altrimenti diventa un modo, a tratti anche squallido, di fare cassa”.

Non è piaciuto insomma il fatto che il Comune di Roseto abbia già preso le proprie decisioni senza confrontarsi prima con i rappresentanti di categoria. Ed è stato chiaro anche il messaggio del presidente di Federalberghi Abruzzo Giammarco Giovannelli che in un recente convegno sul turismo ha parlato persino di fatturati in calo.

Al Comune di Roseto spetta ora serrare nuovamente le fila e fare in modo che gli operatori tornino a sedersi attorno a quel tavolo che doveva essere di confronto e non di illustrazione di un provvedimento già adottato.

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