Teramo, la vertenza Hatria approda al Ministero dello Sviluppo Economico

Questa mattina l’incontro con il segretario del Pd, Matteo Renzi a Pineto, questo pomeriggio la solidarietà dei rappresentanti delle istituzioni locali. La vertenza Hatria diventa nazionale, il 25 ottobre – come confermato dal vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, agli stessi operai in presidio davanti allo stabilimento dopo l’interessamento diretto del segretario nazionale del PD questa mattina – approda al tavolo del MISE e ci sarà anche il sottosegretario Teresa Bellanova.

 

“Noi ci saremo, tutte le vertenze sono drammatiche ma questa lascia l’amaro in bocca per tante ragioni – ha detto il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino – la chiusura totale da parte di una società che non pare interessata molto interessata al rilancio della produzione e quindi dell’azienda, quanto alle partecipazioni e alle operazioni finanziarie. Mi auguro che blocchino i licenziamenti in vista dell’incontro al Ministero e rendano chiari i loro progetti a partire dal piano industriale”.

 

Le lettere di licenziamento sarebbero partire oggi destinate a 55 lavoratori dichiarati in esubero sui 160 in forza allo stabilimento di Sant’Atto. Ma, ha sottolineato Giovanni Lolli, nell’atteggiamento, della proprietà – un fondo finanziario, il Cobe Capital – si legge una mancanza di prospettiva che preoccupa e che questo territorio non può permettersi”.

 

Domani mattina alle 11 è prevista una nuova assemblea dei lavoratori mentre il presidio continua anche con una festa di autofinanziamento a favore di chi sta scioperando da giorni.

Impostazioni privacy