Così rispondono gli architetti teramani, prendendo “atto delle rassicurazioni dell’assessore, anche se le modalità di esecuzione dei lavori sembrano alquanto bizzarre, con realizzazione di massetto cementizio fino alla base degli alberi esistenti, salvo poi demolire lo stesso nelle parti dove verranno realizzate le aiuole. Ma, evidentemente, non siamo a conoscenza di queste tecniche costruttive e ci auguriamo che l’esperto agronomo che supporta l’amministrazione venga coinvolto attivamente per la tutela del verde e che lo strato cementizio venga eliminato al più presto per essere sostituito da terreno vegetale”.
“Ringraziamo, inoltre, l’assessore per la risposta, anche se – continuano – la nostra istanza era diretta agli uffici comunali, e in particolare al dirigente dell’area tecnica, dal quale ci aspettiamo una risposta ufficiale, magari corredata da elementi tecnici che ci aiutino a comprendere le modalità dei lavori e gli accorgimenti messi in atto per il rispetto delle norme del regolamento del verde”.
Restiamo comunque a disposizione, insieme ai colleghi dell’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali, per qualsiasi chiarimento e auspichiamo una proficua e costruttiva collaborazione tra Enti (Comune e Ordini professionali) sulle tematiche relative alla pianificazione e gestione del territorio.