Sulla linea della continuità. Ci sarà di nuovo Federico Paci a dirigere il Conservatorio Braga di Teramo per il triennio 2017-2020.
Una rielezione che ha visto il voto unanime dei 25 membri del corpo docente, con una sola scheda bianca, che conferma l’operato svolto già nel primo mandato che ha visto il conservatorio teramano attraversare uno dei periodo più complessi della sua storia ultracentenaria per via della statizzazione e del pellegrinaggio dovuto all’inagibilità della sede dopo il sisma.
Titolare di una cattedra di Clarinetto al Conservatorio di Foggia, sezione staccata di Rodi Garganico, docente all’Accademia ‘G.Sebok’ di Bagneres de Bigorre, in Francia, Paci ha assunto la Direzione del ‘Braga’ per la prima volta nel novembre 2014.
“Ringrazio tutti i colleghi per la fiducia che hanno inteso rinnovare nei miei confronti”, ha commentato Paci, “che onorerò con grande impegno e senso di responsabilità”.
Un periodo, quello appena trascorso caratterizzato da un importante percorso di sviluppo che si è potuto portare avanti grazie alla stretta sinergia con il direttivo, duifato da Sergio Quirino Valente, con cui c’è una strettissima collaborazione.
“Abbiamo messo in cantiere già molti progetti per i prossimi mesi”, continua Paci, “alcuni già si stanno concretizzando, attraverso l’organizzazione di una stagione concertistica che sta riscuotendo successi e grandi apprezzamenti, e che ci stanno permettendo di portare a Teramo artisti internazionali di primissimo piano, protagonisti anche dei nostri workshop e masterclass. Continueremo il nostro impegno della musica per il sociale, rafforzeremo ulteriormente l’apertura verso il territorio, portando il Conservatorio nei luoghi della cultura e delle istituzioni, e potenzieremo ulteriormente l’offerta formativa che già quest’anno ci ha permesso di chiudere le iscrizioni superando quota 300 allievi, con 140 nuove iscrizioni rispetto al passato, un risultato straordinario che ci inorgoglisce e ci conferma la bontà delle scelte operate negli ultimi tre anni”.