Così il vicesindaco di Pineto Cleto Pallini commenta le tonnellate di scarti provenienti dai Comuni attraversati dal fiume Vomano che, nelle scorse settimane, si sono accumulati sulle coste pinetesi dopo le forti piogge che hanno paralizzato la cittadina adriatica e che l’amministrazione sta provvedendo a rimuovere proprio in questi giorni.
“Il nostro Comune – fa sapere Pallini in proposito – è sempre il più colpito da situazioni del genere, sia per le condizioni della foce del fiume, sia per le correnti marine che si spingono prevalentemente da nord verso sud. Accade così che, dopo ogni allagamento, l’amministrazione si trovi costretta a spendere somme importanti per rimuovere immediatamente il materiale proveniente dai Comuni interessati, per una questione di immagine ma, soprattutto, per evitare che i materiali che ancora si trovano sulla costa rimangano spiaggiati”.
Di fronte al perdurare di questo stato di cose, il vicesindaco si dichiara contrario al fatto che tali spese ricadano esclusivamente sulle casse comunali pinetesi. “Non ritengo giusto – tuona infatti Pallini – che il nostro Comune debba accollarsi costantemente queste spese, così come le altre cittadine che si ritrovano nelle stesse condizioni. Mi rendo anche conto che sarebbe impossibile immaginare la compartecipazione all’esborso da parte di altri Comuni e, pertanto, mi chiedo se non debbano essere allora le Province a provvedere a queste spese. Non capisco – conclude il vicesindaco – perché tutto ciò debba gravare sempre e soltanto sulle tasche dei nostri cittadini. È tempo di immaginare un’altra soluzione”.