Sulla base di quanto previsto dall’ordinanza del 10 giugno scorso emessa dalla Protezione e degli atti adottati dal commissario delegato Valter Catarra, nei prossimi giorni inizierà l’attività di verifica sulla rendicontazione presentata dagli enti locali, verifica propedeutica al rimborso dei danni.
Così come specificato dal soggetto attuatore, l’assessore provinciale Elicio Romandini, questa fase sarà esperita in collaborazione con le stesse amministrazioni comunali.
Complessivamente, i danni ammonterebbero a 135 milioni di euro: 115 le stime degli enti locali e 20 le segnalazioni dei privati ma, com’è noto, i 25 milioni a disposizione (20 provenienti dalla riprogrammazione dei PAR FAS 2000-2006 e 5 dal Fondo della Protezione Civile) sono destinati ai lavori di somma urgenza effettuati dagli enti locali successivamente all’evento alluvionale.
“Cominceremo dai Comuni che hanno subito maggiori danni” spiega Catarra “e che, di conseguenza, hanno presentato le richieste di rimborso economicamente più significative. Conoscendo molto bene la situazione finanziaria degli enti locali e la necessità di recuperare le somme impegnate e spese sarà nostra massima cura procedere con celerità alle attività di verifica che saranno compiute dai tecnici coordinati dal comitato tecnico/scientifico appositamente nominato”.
Il comitato è composto dal segretario generale/direttore della Provincia, Gianna Becci, dall’architetto Danilo Crescia funzionario alta professionalità dell’ente e Pierluigi Caputi, direttore generale settore Lavori pubblici della Regione.