Una delle due zingare, una 17enne di stanza al campo nomadi di Secondigliano, viene bloccata e arrestata dai carabinieri, l’altra invece riesce a dileguarsi e viene solo denunciata. La vicenda si è verificata ieri pomeriggio, in un condominio della zona nord di Alba Adriatica, quando le due zingare dopo aver citofonato al campanello, senza avere risposta, hanno pensato che dentro non ci fosse nessuno e si sono introdotte nell’alloggio, usando una scheda sanitaria per aprire la porta. Mentre stavano rovistando in casa, tra borse e documenti, il proprietario dell’alloggio, un uomo di 32 anni, si è svegliato e le due ladre si sono dilegaute per le scale. Durante la fuga, le due zingare hanno anche lanciato all’indirizzo dell’uomo alcuni vasi di fiori. Nel frattempo, sono stati chiamati i carabinieri che hanno bloccato una delle due rom, quella più piccola di età, che è stata arrestata con l’accusa di tentata rapina impropria. La giovane è stata successivamente trasferita nel carcere minorile de L’Aquila. La complice di 39enne, che è scappata, è stata denunciata. L’intervento dei carabinieri rientra in una serie di servizi, pianificati durante l’estate dalla compagnia di Alba Adriatica, per arginare il fenomeno dei furti in abitazione. Da parte delle forze dell’ordine, inoltre, arriva una raccomandazione ai proprietari di case, alla luce dell’episodio accaduto ieri, ossia di chiudersi a chiave anche quando si è in abitazione, vista la facilità con la quale i topi di appartamento riescono ad introdursi.