Atri. Mette fine al suo incubo e a quello della nonna varcando la porta del commissariato di Atri e facendo arrestare il papà, che lo vessava e picchiava da tempo.
Un uomo di 39 anni, originario di Pescara, ma da tempo residente ad Atri (già sottoposto all’obbligo di dimora) è stato arrestato ieri dagli agenti del locale commissariato in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale di Teramo. Provvedimento richiesto dal sostituto Stefano Giovagnoni, titolare dell’inchiesta. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia. La vicenda è venuta a galla dopo il racconto del figlio 15enne del padre violento, che si è rivolto ai poliziotti lo scorso 8 agosto dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale. L’episodio aveva scatenato, ancora una volta, l’ira del padre che, con un’ennesima aggressione, lo aveva costretto a doversi recare al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Atri per le necessarie cure.
Il precedente episodio risaliva solo a fine giugno: nel corso di un litigio durante il pranzo il padre del giovane, in preda ad improvvisa e immotivata collera, lo aveva colpito al naso con una testata, schiaffeggiandolo e con il palmo della mano gli spingeva la testa cercando di farla sbattere contro lo stipite di una porta.
Episodi di violenza familiare avrebbero riguardato anche l’anziana nonna presente in casa: entrambi per paura di ulteriori ritorsioni erano costretti a non fare ricorso a cure mediche, né a denunciare i soprusi.
L’anziana donna ha confermato ai poliziotti gli atti di ordinaria violenza e le numerose umiliazioni subite con insulti di ogni genere. Poi l’adolescente ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla polizia. L’uomo è stato associato al carcere di Castrogno.