Sul posto si sono recati gli uomini della Guardia Costiera di Silvi che già da alcuni giorni monitoravano il mammifero, poiché avvistato anche all’interno dell’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano. L’esemplare è rimasto a nuotare nelle vicinanze del gommone della Guardia Costiera per diversi minuti, senza compiere particolari evoluzioni ed ha così consentito all’equipaggio di poter scattare alcune foto. Dal confronto della pinna dorsale, si evince che si tratta di un delfino “tursiope”, un mammifero marino molto socievole le cui abitudini sono prevalentemente costiere e il suo cibo è composto quasi esclusivamente da pesci (es. sgombri, triglie, ecc.) e da cefalopodi ( polpi, seppie, ecc.), ma a volte cambia alimento in funzione della disponibilità locale, integrando la dieta con crostacei e gamberi e non disdegnano i pesci ributtati in mare dalle barche da pesca. Vincenzo Olivieri del Centro Studi Cetacei Abruzzo, ha riferito “che deve essere considerato normale il comportamento di avvicinamento alla costa di un tursiope e non necessariamente deve essere interpretato come un segno di sofferenza”, anche perché vi è maggior abbondanza di pesce a causa delle alte temperature dell’acqua.
In prossimità del periodo ferragostano caratterizzato notoriamente da maggiore affluenza turistico-balneare, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, Tenente di vascello Sandro Pezzuto raccomanda di adottare un comportamento tale da non avvicinare l’esemplare con unità a motore poiché, oltre a disturbarlo, potrebbe essere molto pericoloso per sua l’incolumità fisica.