L’oncologa barbaramente uccisa nel piazzale della struttura sanitaria lo scorso mese di giugno. La decisione è stata ufficializzata ieri dal direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, che si è speso in queste settimane per dedicare l’ospedale all’oncologa morta per mano di uno stalker. La cerimonia di intitolazione è stata rinviata a data da destinarsi, così come la presenza del ministro Lorenzin.
Più che un problema di natura burocratica, la decisione di posticipare il tutto nasce dal fatto che non è stato seguito il corretto iter per intitolare luoghi o spazi pubblici e persone scomparse. Andava effettuato un percorso di autorizzazione con la prefettura, ancora non avviato, e che si metterà in moto nei prossimi giorni.
La decisione è stata ufficializzata ieri con una nota del direttore della Asl, Roberto Fagnano.
“La Direzione Generale della ASL di Teramo”, si legge, ” comunica il rinvio della cerimonia di intitolazione, e di apposizione della targa, alla dottoressa Ester Pasqualoni dell’Ospedale di S.Omero, prevista per il 18 settembre prossimo, poiché non sono stati ancora completati i necessari atti deliberativi da parte di questa azienda, né formalizzate richieste alle autorità preposte, in primis alla Prefettura di Teramo.
Per poter portare a termine un’iniziativa che, senza alcun dubbio, è condivisa da tutta la comunità di Cittadini e dalle istituzioni, la Asl dovrà perfezionare entro breve termine l’iter amministrativo, adottando tutti gli atti a ciò necessari”.
Dunque si rischiava un vero e proprio caso diplomatico, ragione per la quale la Asl ha deciso di congelare il tutto, fermo restando la volontà di inseguire i propositi già tracciati. Compresa l’insegna dedicata ad Ester Pasqualoni, che già campeggia sull’ingresso principale dell’ospedale di Sant’Omero.