Pineto. “Le fermate bus di Scerne sono state spostate per permettere agli utenti una migliore fruizione del servizio”.
Queste le parole dell’assessore Claudio Mongia, arrivate a seguito di alcune prese di posizione critiche rispetto allo spostamento delle fermate dei bus nella frazione di Pineto.
“Il principio seguito dalla TUA è stato anche quello di rendere le fermate più baricentriche rispetto all’abitato di Scerne, mentre prima erano eccessivamente spostate verso sud – ha proseguito Mongia – In particolare, lo spostamento della fermata in direzione nord è avvenuto, come richiesto dalla Regione, perché i mezzi provenienti dalla strada provinciale per Casoli non potevano fruirne in sicurezza. Per ciò che riguarda la fermata in direzione sud, si è preferito renderla più centrale avvicinandola alla farmacia e agli studi medici. Purtroppo, il tentativo di posizionare una seconda fermata nella parte nord di Scerne è stata infruttuosa. Lo spostamento inoltre è stato effettuato di concerto e in accordo sia con la TUA che con l’Ufficio Mobilità della Regione, dopo verifica di tutti i requisiti di sicurezza delle fermate stesse, e a breve vi sarà anche lo spostamento delle pensiline. Alla luce di tutto ciò, risulta difficile parlare di favoritismi, perché per una attività commerciale la presenza di una fermata del bus è di sicuro un valore aggiunto. Il nostro unico obiettivo è stato quello di creare fermate centrali rispetto all’abitato, perché come amministratori dobbiamo anzitutto pensare agli utenti e ai cittadini, che talvolta sono anche anziani, e che magari erano costretti a farsi a piedi tutta Scerne”.
Dopo le precisazioni, l’assessore lancia la stoccata a Pineto 2.0: “Sono loro le persone a cui dobbiamo pensare, e non ai polemisti di professione che possono avere la fortuna di non prendere il bus per spostarsi e che passano il tempo su Facebook”.