Furti di auto in crescita durante l’estate: in azione la banda dello skimmer e delle centraline “vergini”

Furti di auto a raffica tra l’Abruzzo e le Marche. In estate, e questa è una tendenza pronunciata, torna a manifestarsi in maniera ciclica un’impennata del furto di autovetture.

 

Possibilmente quelle maggiormente presenti sul mercato che poi, con ogni probabilità, vengono portate altrove, smontate e i pezzi di ricambio venduti attraverso vari canali, non ultimi quelli online.

Difficile fare statistiche e confronti, ma chi opera quotidianamente sulle strade (e parliamo di forze dell’ordine) dice che in estate, da diversi anni a questa parte, i furti crescono rispetto agli altri periodi dell’anno.

 

La tecnica. Quella più in voga è la tecnica dello skimmer. Una sorta di dispositivo che consente di captare le onde radio del telecomando e di clonarlo. In questo caso i ladri di appostano in prossimità dell’auto da rubare e azionando lo skimmer quando il proprietario sta azionando il telecomando, riescono a clonarlo o comunque a creare dei problemi al sistema di chiusura. Poi, successivamente, tutto, appare meno complicato perfezionare il colpo.

Molto in voga, però, appare anche il sistema del cambio della centralina. I topi d’auto, e sotto questo aspetto sembrano essere molto in linea con gli aspetti tecnologici, spesso cambiano la centralina dell’auto con una nuova, vergine. Accorgimento che combinato con lo skimmer consentono poi si aprire il cofano, sostituire la centralina e mettere in moto l’auto.

 

Ladri in trasferta. Il più delle volte, anche se su questo tema la statistica precisa non esiste, si tratta di bande. Di batterie in trasferta che arrivano dal sud (molte volta dalla Puglia) con auto pulite ed effettuano i furti. Di auto di piccola e media cilindrata, tra quelle più diffuse sul mercato e che presentano meno difficoltà nell’essere rubate.

 

Difficile ritrovare le auto rubate. Il più delle volte, i mezzi finiscono nelle mani di organizzazioni specializzate nello smontare le auto rubate e poi rivendere i pezzi di ricambio sul mercato.

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