Sia i soggetti controllati che coloro a cui sono state contestate le irregolarità, risultano riconducibili alle più svariate categorie di esercenti. Le irregolarità riscontrate vanno ad aggiungersi alle altre violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza sul territorio dell’intera provincia nei primi 196 giorni dell’anno. In materia di contrasto all’abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti, infatti, sono stati eseguiti diversi interventi che hanno portato al sequestro dì 566 “pezzi”, con otto denunce verso ignoti, presumibilmente soggetti extracomunitari, che alla vista delle fiamme gialle si sono dati alla fuga abbandonando il carico, composto in gran parte di pelletteria, orologi, capi di abbigliamento ed accessori. Tra questi, va evidenziato il valore degli orologi che risultano essere copie sempre più simili agli originali e quindi idonei ad indurre in errore l’acquirente.