Galleggiava nell’acqua, sospinto dalla corrente sino a ridosso del pattino del servizio di salvamento in dotazione al bagnino dello stabilimento balneare Lido Portofino, nella zona nord di Giulianova.
Un pacco realizzato con una busta nera solitamente utilizzata per l’immondizia, con del nastro adesivo attorno. E all’interno almeno 8-10 chili di marijuana, come hanno accertato poco dopo i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giulianova, avvertiti dal bagnino e dai titolari dello stabilimento balneare.
Potrebbe appartenere a quella stessa famosa partita di balle di marijuana recuperate sulle spiagge abruzzesi tra Montesilvano e Roseto. Il pacco rinvenuto nella tarda mattinata a Giulianova è stato prelevato dagli uomini dell’arma e portato in caserma, mentre sull’episodio è stata informata l’autorità giudiziaria.
Da capire ora se il mare restituirà ancora altre balle di “maria”. Sulla vicenda è stata già avviata un’inchiesta per capire la provenienza del quantitativo di droga fin qui recuperato.
Le ipotesi formulate sono diverse. A cominciare dal fatto che il carico potrebbe essere stato perso dai trafficanti (la droga proverrebbe dall’altra sponda dell’Adriatico) durante una traversata con condizioni meteo avverse. Oppure che uno degli scafi utilizzati dai trafficanti possa essersi inabissato a causa di un’onda di traverso durante la navigazione.