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Mosciano, due abitazioni confiscate ai rom destinate ai servizi sociali

Mosciano. L’amministrazione comunale di Mosciano Sant’Angelo ha destinato ai servizi sociali due case confiscate ai rom. Uno dei due immobili assegnati al Comune diventa un centro di assistenza per donne vittime di violenza. L’altro, invece, ospiterà al piano terra Soccorso amico e ai livelli superiori le associazioni cittadine. Inoltre, si sta valutando anche l’ipotesi di riuscire a costruire una piscina comunale.

“Il Comune – afferma il sindaco di Mosciano, Orazio Di Marcello – è proprietario da oltre un anno di due immobili confiscati dalla magistratura a famiglie rom di Mosciano. La confisca fu eseguita dopo un lungo percorso di indagini ed accertamenti patrimoniali finalizzati alla verifica della formazione legale di questi patrimoni, con conseguente incameramento degli immobili al demanio statale. Successivamente il demanio per il tramite della prefettura ha assegnato gli immobili al Comune che ne aveva definito il possibile riutilizzo per finalità sociali”.

L’immobile di via Francesco Crispi era già disponibile, al pari di quello di via Palmiro Togliatti, ma era occupato stabilmente da una famiglia rom con dei figli minorenni, anzi abbastanza piccoli, per cui l’amministrazione comunale ha dovuto usare tutte le precauzioni necessarie per ottenere il rilascio. Infatti i servizi sociali si erano attivati per proteggere ed eventualmente trovare un istituto di accoglienza per minori in caso di necessità.

“Che il Comune – spiega il sindaco – venisse in possesso pieno della casa era scontato, si trattava solo di sistemare gli aspetti operativi. D’altronde l’ente aveva avuto piena ragione in giudizio davanti al Tar Abruzzo, grazie all’assistenza legale precisa e competente ed agli uffici comunali che hanno saputo produrre gli atti amministrativi necessari. Il sottoscritto ha solo coordinato gli uffici dell’ente,  per conto dell’intera amministrazione comunale e curato i rapporti con il comandante della locale stazione dei carabinieri, Paolo Gentile. Il merito per questo risultato positivo va condiviso con tutti quanti”.