Secondo l’associazione dei consumatori, infatti, nella confusione iniziale dopo l’annuncio fatto dal Governo, in diversi, pur non avendo i requisiti necessari come avere la casa inagibile o aver perso il lavoro a causa del terremoto, hanno presentato lo stesso l’istanza che, paradossalmente, sarebbe stata accettata.
Secondo Robin Hood, dunque, il Ministero, mentre ancora non si sarebbe pronunciato sulla possibilità di proroga, accetterebbe le domande senza effettuare le necessarie verifiche, aprendo un nuovo fronte sul controllo delle istanze prima dell’emissione dei voucher.