Ecco, dunque, che, in parte grazie alla Regione Abruzzo, la società partecipata che, tra le altre cose, si occupa della gestione dei rifiuti, ha potuto stabilizzare 14 figure e assumere 46 persone, per il 90 per cento operai.
L’occasione è arrivata con il bando regionale Lavorare in Abruzzo 2, che ha portato nelle casse della TeAm oltre 220mila euro, che saranno destinati alla stabilizzazione o assunzione di 33 soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate. “Numeri dietro cui si nascondono storie, famiglie, emozioni” ha commentato l’assessore regionale Paolo Gatti. “Lavorare in Abruzzo ci ha permesso di dare risposte ad oltre 4mila abruzzesi. E poi, c’è ancora, il bando ‘Giovani (in)determinati’. Siamo certi che tutto ciò non basta, ma sappiamo anche che stiamo facendo il massimo. Non è stupido ottimismo, ma un sano realismo, che ci spinge a dare coraggio alle imprese, nonostante il periodo difficile”.
Marina Serra