Grazie ai sette operatori, dunque, la possibilità di salire con la cabinovia fino alla Madonnina, sarà finalmente garantita. Ma il fatto che si sia dovuto attendere il 27 luglio, con una stagione estiva già decisamente compromessa vista la mancanza affluenza di turisti dovuta soprattutto all’impossibilità di usare l’impianto, non ha mancato di suscitare polemiche da parte degli operatori rimasti finora praticamente senza lavoro.
“Comprendiamo la delusione e anche la rabbia degli operatori della montagna”, ha detto il sindaco di Pietracamela, Michele Petraccia, “soprattutto poiché vediamo che, nonostante la stagione particolarmente calda e dunque decisamente favorevole al turismo montano, non abbiamo avuto funzionante la cabinovia che rappresenta uno degli elementi più attrattivi per il nostro territorio. In questi mesi abbiamo anche pungolato la Gran Sasso teramano affinché facesse la sua parte per riattivare l’impianto. E nella prossima assemplea in programma a fine agosto pretenderemo dalla società che si arrivi ad avere una gestione definitiva degli impianti perché non possiamo più andare avanti con una situazione così precaria. Inoltre proprio oggi abbiamo una riunione in Regione per la messa in sicurezza della montagna dal pericolo valanghe in modo da poter garantire già dal prossimo inverno che non accada più quanto avvenuto a gennaio”.