Si stavano cimentando nella via di alpinismo denominata “Nebbia al Paretone”, con i suoi 350 metri di sviluppo, quando un masso caduto dall’alto ha colpito il piede di uno dei due, impedendogli quindi, al penultimo “tiro”, di arrivare in vetta.
Bloccati in quota, a circa 2850 metri sul livello del mare, l’infortunato e il compagno di cordata non hanno potuto far altro che allertare il 118. Inizialmente sembrava che a raggiungerli dovesse essere una squadra di terra del Soccorso Alpino e Speleologico, ma fortunatamente, dopo circa una mezzora dall’allerta, l’elicottero del 118 di stanza a Preturo, è rientrato da un soccorso e ha potuto prendere a bordo i tecnici del Soccorso Alpino per recarsi sul luogo.
In buone condizioni di salute i due alpinisti sono stati recuperati con due distinte verricellate ed elitrasportati fino ai Prati di Tivo. Da lì hanno rifiutato il trasporto in ambulanza e hanno provveduto autonomamente a raggiungere l’ospedale più vicino. Radunate ai piedi del massiccio, erano comunque pronte a partire altre due squadre di tecnici del Cnsas, una dal versante teramano e una da quello aquilano del Gran Sasso.