Il Consorzio Bim, in applicazione del Decreto Legge 31 marzo 2005 n. 44, aveva sensibilizzato i comuni interessati sulla necessità di verificare nel proprio territorio la presenza di strutture e impianti idroelettrici per accertare l’effettiva posizione catastale degli stessi e valutare attentamente se i complessi in questione e le relative pertinenze fossero iscritte correttamente nei registri catastali.
Avviata la procedura prevista dalla normativa per il ricalcolo delle nuove rendite che consentirà, una volta terminato l’iter, di incrementare le entrate ICI per i Comuni, il BIM su delega dei singoli Enti consorziati si è impegnato a dialogare con Enel per individuare soluzioni condivise.
Il BIM ha avuto così una serie di incontri con Enel e l’Agenzia del Territorio per ricercare i criteri da condividere per il calcolo del valore dei beni. In attesa della definizione della questione catastale, grazie alla collaborazione di Enel, si è arrivati in possesso dei dati necessari alla revisione per ogni Comune dei valori catastali degli edifici, delle opere di sbarramento, delle opere idrauliche e dei macchinari, ed è stata proposta la nuova rendita sulla quale individuare un accordo che permetta ai Comuni di introitare per il periodo 2006 – 2011 l’imposta dovuta sugli impianti produttivi.
I Comuni dovranno, pertanto, approvare con delibera lo schema di convenzione contenente i punti essenziali dell’accordo, che secondo le stime del Consorzio complessivamente potrebbe portare nelle casse comunali più di 4 milioni di euro.
I sindaci presenti all’incontro hanno espresso la più viva soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto dal tenace lavoro del Consorzio BIM Vomano-Tordino e, in particolar modo, del suo presidente Franco Iachetti.