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Silvi, poeta bolognese dona defibrillatore alla Protezione Civile FOTO

Silvi. Ci sarebbero voluti anni per acquistare un defibrillatore attraverso i propri servizi e invece ieri le donne e gli uomini del Corpo volontari Protezione civile di Silvi, hanno già potuto realizzare il proprio sogno grazie all’impegno solidale del poeta bolognese Vilmo Ferri che, attraverso una raccolta fondi, è riuscito ad acquistare e consegnare personalmente il prezioso strumento salvavita.

Un gesto inaspettato quello del poeta bolognese, famoso benefattore che con il suo furgone rosso dal 1992 raggiunge la Bosnia-Erzegovina per aiutare i bambini nei campi profughi, portando loro beni di ogni genere, e trasferendo quelli malati negli ospedali italiani per farli curare percorrendo 50 mila chilometri l’anno, che in realtà nasce da più lontano e più precisamente dal soccorso svolto da uno degli attuali volontari dell’associazione nei confronti di una disabile rimasta bloccata in casa durante un alluvione a Montesilvano.

È stata una mattina di cinque anni fa quella in cui il giovane volontario di Protezione civile Matteo Coviello, oggi ventiduenne segretario del Corpo volontari Protezione civile di Silvi, richiamato da un passante entrò nell’abitazione della signora Giulia Sidoni: “Era rimasta bloccata in casa senza corrente elettrica – racconta il volontariato – e io riuscii a salvare lei, oltre che la sua moto elettrica e la sua auto entrambe preziose per i suoi spostamenti”.

Da allora, la signora Sidoni non ha mai smesso di ringraziare il suo soccorritore e tutt’oggi i due si sentono periodicamente: “La signora mi chiama una volta al mese – spiega Matteo Coviello – e ultimamente, nel corso di una telefonata, le parlai del fatto che stavamo organizzando una raccolta di tappi, finalizzata all’acquisto di un defibrillatore”. Da qui l’idea della signora Giulia Sidoni di ricompensare il gesto di chi l’ha soccorsa con un gesto concreto, attivando la sua amica e psicologa dell’emergenza Marilena Esposito: “È stata lei – precisa Coviello – a fare da tramite con Vilmo Ferri, che già conosceva, indirizzando il suo furgone rosso verso Silvi”.

Furgone che ieri mattina è giunto presso la sede dei volontari della Protezione civile di Silvi, guidato da Vilmo Ferri che – insieme all’agognato defibrillatore – è stato accolto in sede dal presidente dell’associazione Romano Fanì, dal segretario Matteo Coviello e da una delegazione di volontari: “Avendo formato oltre il 50% dei volontari all’utilizzo del defibrillatore – sottolinea il segretario del Corpo volontari Protezione civile di Silvi -, il suo acquisto era il nostro prossimo obiettivo così da poterlo utilizzare durante i nostri servizi e trasportarlo a bordo dei nostri mezzi. Ma, attraverso la raccolta tappi, la nostra associazione avrebbe impiegato anni per averlo. E invece, grazie alla bellissima iniziativa della signora Giulia Sidoni che ringraziamo, abbiamo potuto averlo da subito”.