Il rom giuliese è finito in manette per un provvedimento esecutivo di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica di Teramo agli inizi del mese, in quanto riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio commessi negli anni passati. Una serie di piccole condanne, che con le lungaggini dei processi, si sono accumulate e ora Di Rocco dovrà scontare 4 anni e tre mesi al carcere di Castrogno.